13 mag 2011

Risplende l'affresco del Brusasorzi

ARTE E SCUOLA. Il restauro a Palazzo Ridolfi, ora sede del liceo Montanari (ex Messedaglia)

È tornato a splendere l'affresco del Brusasorzi

Il fregio del 1565 rappresenta la Cavalcata di Carlo V e Clemente VII Un capolavoro che si sviluppa sulle quattro pareti della Sala dei Cavalieri
Dal giornale "L'Arena" pag. 19 del 10 maggio 2011
Sono tornati a splendere a Palazzo Ridolfi, in stradone Maffei 3, gli affreschi del Brusasorzi. Ieri infatti gli assessori provinciali Marco Luciani (Istruzione e edilizia scolastica) e Marco Ambrosini (Beni ambientali) hanno scoperto il restauro degli affreschi e degli stucchi della Sala dei Cavalieri, realizzato dalla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici con i finanziamenti del ministero per i Beni e le attività culturali.
Fino al 2008 sede del liceo Messedaglia, ora Palazzo Ridolfi ospita la succursale del liceo statale Carlo Montanari. La Sala dei Cavalieri è stata affrescata da Domenico Riccio detto il Brusasorzi intorno al 1565. Il fregio pittorico rappresenta la «Cavalcata di Carlo V e di Clemente VII» e si sviluppa sulle quattro pareti del salone a pianta rettangolare.
Il restauro è stato realizzato da Valentina Piovan grazie al finanziamento di 92 mila euro concesso dal Ministero per i Beni e le attività culturali. Erano presenti Luca Caburlotto, soprintendente per i Beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo, Vicenza; Fabrizio Pietropoli, direttore lavori; Erminia Perbellini, assessore alla Cultura del Comune; Giovanni Pontara, dirigente dell'Ufficio Scolastico e Calogero Carità, dirigente scolastico del Liceo Montanari.
Per l'assessore Luciani «la presentazione di questo restauro è la testimonianza di un grande successo. Il recupero di questo importante fregio del Brusasorzi dà ancora più lustro a questo prestigioso edificio, in cui negli ultimi anni la Provincia di Verona ha molto investito nell'attuazione di imponenti interventi strutturali ed edilizi. Non può che essere per noi una gioia e un orgoglio vedere così ben valorizzata questa sala e, assieme ad essa, quella parte meno conosciuta di beni artistici e di ricchezze culturali che Verona possiede. Per la Provincia, che è proprietaria di Palazzo Ridolfi, è un grande onore avere avuto l'aiuto della Soprintendenza per far ritornare questo patrimonio artistico veronese a disposizione di tutta la cittadinanza».
L'assessore ai beni ambientali, Ambrosini, ha sottolineato che «con questo restauro è stato restituito alla nostra città un capolavoro ineguagliabile. Lo sforzo compiuto dalla Soprintendenza aggiunge un elemento culturale significativo ad un ambiente come questo che è già luogo di cultura. Questa sala incantevole racchiude davvero una grande ricchezza che la rende degna di essere inserita all'interno dei percorsi turistici culturali».
Il soprintendente Caburlotto ha voluto rimarcare: «Ciò che siamo qui oggi ad ammirare è di certo il risultato dell'eccezionale lavoro che da sempre la Soprintendenza ai Beni Ambientali svolge con grande passione. E' stata l'eccellente collaborazione tra i diversi Enti che ha permesso di raggiungere questo successo. Il fatto che l'affresco sia conservato all'interno di una scuola, accresce ancor più il nostro orgoglio di poter fare conoscere ai giovani le ricchezze artistiche del loro territorio e tramandare alle nuove generazioni l'amore per la cultura».
Particolare dell'affresco
La Cavalcata di Carlo V e Clemente VII, fregio del Brusasorzi a Palazzo Ridolfi in stradone Maffei

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